GIOVANI VITE (1998)
Gli anni novanta sono stati il decennio della "crisi dei valori". Li ho attraversati con la mia adolescenza. Ho toccato profondamente con mano questa crisi in prima persona ma anche a contatto con ragazzi più giovani e più grandi, nelle attività parrocchiali di catechesi e nei campus estivi.
Esperienze che mi hanno segnato l'esistenza. Toccare contemporaneamente la forza vitale ma anche il dramma di alcune situazioni sociali, di bambini e ragazzini del tuo quartiere, della tua cittadina, è qualcosa che ti fa "andare a fondo". A fondo di una crisi. Ma anche della sua soluzione.
Questo è il mio tributo artistico di quegli anni a quel dono incommensurabile: aver vissuto la gioventù travolto in tutto e per tutto dalla sua potenza, nella condivisione con gli altri di tutto: cibo, acqua, camere dal letto, giochi, preghiere... sorrisi e lacrime.
Lo rivivo oggi quel dono, non più adolescente, osservando estasiato la forza dei giovani d'oggi che con la loro vitalità nuova sono, perchè così è e sarà sempre, la soluzione ad ogni crisi. Crisi che tra l'altro sono ancora oggi e saranno sempre (finchè non saranno affidate ai giovani) bene o male le stesse.
Questo oggi è il primo video che inserisco per inaugurare il post dedicato alle mie "antiche" canzoni, nel blog dedicato alle mie produzioni artistiche. E davvero non potevo sognare una magia più grande. Oggi, come vent'anni fa.
1_ Giovani vite Parlano e non sono ascoltate
F G A- F G C
Vibrano di entusiasmo Gli occhi spalancati al loro mare
E F C G F
E la voglia di partire… Domani non sarà così! (2v)
C F
R_ Bussano alle porte ma non serve Tanto adesso non saranno aperte
C F
Sono chiusi fuori dagli sguardi Anche di chi non li ha dimenticati
C B♭ A
Sono stanchi Di esempi vuoti
C B♭ F
Vogliono Vederti vivo…vivo!
2_ Giovani vite
Sanno urlare anche nel silenzio
Sanno urlare anche nel silenzio
Tu non puoi immaginare
Quanto aspetteranno in disparte
Quanto aspetteranno in disparte
Senza neanche disturbare…
Domani non sarà così!
Domani non sarà così!
R_ Si alzeranno in piedi con coraggio
E ti rinfacceranno ogni bugia
E ti rinfacceranno ogni bugia
Ti convinceranno a credere
In frasi di poeti e nuove musiche
In frasi di poeti e nuove musiche
Ti daranno
Esempi veri
Esempi veri
Tu saprai
Vederti vivo…vivo!
Vederti vivo…vivo!
3_ Giovani vite
Prese in giro d un destino infame
Prese in giro d un destino infame
Destino che ti fa toccare il sangue
Come se vederlo non bastasse
Come se vederlo non bastasse
Per incoraggiarsi a dire…
Domani non sarà così!
Domani non sarà così!
R_ Cadono le stelle ma che importa
Qui la notte più nessuno ormai le conta
Qui la notte più nessuno ormai le conta
Luci alle finestre ma non sono
Le famiglie attorno al fuoco di un camino
Le famiglie attorno al fuoco di un camino
Forse adesso
Non ha più senso
Ma non mi scorderò
Non ha più senso
Ma non mi scorderò
Di riscoprirlo in voi. Voi.
Giovani vite
Un amico con cui strimpellavo nei week end ai tempi del liceo, mi fece scoprire gli armonici di tre accordi in E minore (E-, A-, D).
Una cosa folgorante. Perfetto per le emozioni che emergevano dalle tante crisi esistenziali adolescenziali.
Riscoprire quel brano così simile, in armonizzazione e ritmo, al recente successo internazionale di Robbie Williams "Go gentle", mi ha dato enorme gratificazione.
Quello che un ragazzo di 15-17 anni ha da dire è straordinariamente complicato e profondo. La musica è un formidabile strumento per farlo emergere. Io, ho avuto questa fortuna. Spero che la stessa fortuna sia presto alla portata di tutti, in questa appena nata era digitale.
Soprattutto, spero che ogni persona giovane o meno giovane con in mano questo strumento impari a usarlo per il gusto della rivelazione (interiore) e della condivisone (esteriore). Senza alcuna vana ambizione di successo nel mondo dello spettacolo, ormai fonte solo di alienazione dalla realtà.
Altra cosa. Non ho mai fatto uso di droghe per scrivere un brano. Ho semplicemente osservato molto. Dentro e fuori di me. Da sempre.
Questo fu uno dei risultati. Questo ne è il risultato.
Scritto da me, composto da me, 15 anni fa. Prodotto da me oggi lentamente, molto lentamente, lentissimamente, perchè a fatica si arriva alla fine del mese come tutti (tranne pochissimi, come R.Williams).
Ma nessuna droga. Nessun contratto discografico milionario. Nessun compromesso per i diritti d'autore o vincoli a diritti d'immagine. Povero economicamente. Ma libero. E posso farmi sentire al mondo intero. Forse, se ci rendiamo conto delle differenze, il mondo può cambiare.
Questa speranza mi toglie quella secchezza alla bocca causata dall'insensata "fame" di un falso successo ambito per anni, quando ero adolescente.
E mi lascia profeticamente, oggi, delle "labbra umide"... di un sapore indescrivibilmente squisito.
Questo è un dialogo con il dio di qualunque religione. Monoteista o panteista che sia. Che sia la divinità di Buddha, che sia Zeus, Osiride oppure Allah o Jahvè: sono nomi dati dall'uomo in qualche epoca storica a "qualcosa" che si rivela, nella natura o in una persona.
Le domande "umane", per quanto di carattere personale, sfociano da dubbi esistenziali universali. Alle risposte di Dio si è dato un taglio moderno, ma conservando concetti teologici millenari.
Versione arrangiata e registrata analogicamente nel 2oo8.
2-Non lo nego, lo riconosco
Composizione del 2004. Arrangiamento, foto, video ottobre 2014.
Quando il momento giusto per pubblicare una vecchia composizione non sei tu a sceglierlo ma è lui a scegliere te dopo tanti anni, tutto diventa più affascinante.
E a volte inquietante.
Opera nata tra il 2003 e il 2004 per incoronare l'impresa di aver letto tutta la Bibbia in cinque anni circa. Musicare un salmo mi sembrava riduttivo per ricambiare il dono di tante "rivelazioni" vissute indirettamente anche nella mia carriera di studente universitario in ambito biomedico, allora sul termine.
Avendo notato la ripetizione di alcune tematiche nei cinque libri dei Salmi, ne ricavai sei (Desolazione, il Malvagio, Ammonimenti, Potenza di Dio, il Giusto, Supplica) e le composi scegliendo "a senso" un solo versetto per ogni salmo dei primi 41 (il primo libro). Cosicché l'intera opera rappresenta l'intero primo libro. Quindi li misi in musica. Piano piano. In circa sei mesi.
Il primo arrangiamento fatto in analogico tra il 2007-2009 è andato perduto. Nel 2013 ne è stata recuperata una parte e quindi completata in digitale.
La veste grafica del video pubblicato (novembre 2015) è stata affidata all'amico professor Germano Mandrillo già curatore di "Cantare Leopardi: A Silvia in musica" in videopoesia.
Work in progress...
…ti volti e leggo nei tuoi occhi
…ti volti e leggo nei tuoi occhi
…poi apri le tue braccia
ANCORA NON SO
che cosa sia la fredda calda malattia
AMICA DELLA DROGA
AS BEST YOU CAN
DREAMING LONELINESS
out my dreams
POLE STAR
THE FEELINGS YOU’D HAVE SHARED
WORLD’S OLD HEART
Giovani vite
GRIDARE AL MONDO CHE CI SEI (1996)
Restano dei giorni che hai vissuto
Ricordi che vuoi nascondere
Non parlare conosco ogni tua motivazione
Sogni che esistono solo dentro te
Fuori troppa gente non comprenderebbe i tuoi perché
Sbagli così stupidi non si addicono all’eroe
che vorresti essere
VORRESTI ILLUMINARE IL MONDO FORSE PIU’ DEL SOLE
VORRESTI FAR SOGNARE I CUORI PIU’ DEL MARE E LE SUE STELLE
SOPRA OGNI COSA VORRESTI ESSERE
VOCE DEL VENTO PER GRIDARE
AL MONDO INTERO CHE CI SEI
Restano dei giorni che hai vissuto
Pagine di vita nel diario del tuo cuore
Per adesso non ti chiederai come andrà a finire
Non parlare conosco ogni tua motivazione
Grosse delusioni ma la speranza dentro c’è
E prima o poi qualcosa tutto
cambierà...
prima o poi…
ILLUMINERAI IL MONDO FORSE PIU’ DEL SOLE
E FARAI SOGNARE I CUORI PIU’ DEL MARE E LE SUE STELLE
E TI SCONTRERAI COL VENTO PER GRIDARE
E TI SCONTRERAI COL VENTO PER GRIDARE
ALLE TUE STELLE E AL TUO MARE
AL MONDO INTERO CHE CI SEI
…E SARAI VOCE DEL VENTO PER GRIDARE
…E SARAI VOCE DEL VENTO PER GRIDARE
ALLE TUE STELLE E AL TUO MARE
AL MONDO INTERO CHE CI SEI
A SILVIA (Giacomo Leopardi)
L'opera forse più famosa tra le "canzoni" leopardiane, così definite in quanto in versi liberi.
La prima parte messa in musica di getto quasi per gioco (o per sfida personale: era il 1996...ricordate San Martino di Carducci cantata da Fiorello qualche anno prima?). La sorpresa è stato notare come le prime "stanze" della canzone, seppur in verso sciolto, siano ben adattabili a giri armonici.
La seconda parte della canzone, dove le stanze cambiano metrica, è stata invece composta lentamente, a più riprese, fino alla versione definitiva nel 1999.
Silvia, rimembri ancora
quel tempo della tua vita mortale,
quando beltà splendea
negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi
e tu, lieta e pensosa, il limitare
di gioventù salivi?
Sonavan le quiete
stanze, e le vie d’intorno,
al tuo perpetuo canto,
allor che all’opre femminili intenta
sedevi, assai contenta
di quel vago avvenir che in mente
avevi.
Era il maggio odoroso: e tu solevi
così menare il giorno.
Io gli studi leggiadri
talor lasciando e le sudate carte,
ove il tempo mio primo
e di me si spendea la miglior parte
d’in sui veroni del paterno ostello
porgea gli orecchi al suon della tua
voce,
ed alla man veloce
che percorrea la faticosa tela.
Mirava il ciel sereno,
le vie dorate e gli orti,
e quinci il mar da lungi, e quindi il
monte
Lingua mortal non dice
quel ch’io sentiva in seno.
Che pensieri soavi,
che speranze,che cori, o Silvia mia!
Quale allor ci apparia
la vita umana e il fato!
Quando sovvienmi di cotanta
speme,
un affetto mi preme
acerbo e sconsolato,
e tornami a doler di mia sventura.
O natura, o natura,perché non rendi poi
quel che prometti allor ?
Perché di tanto
inganni i figli tuoi ?
Tu pria che l’erbe inaridisse il
verno,
da chiuso morbo combattuta e
vinta,
perivi, o tenerella. E non vedevi
il fior degli anni tuoi;
non ti molceva il core
la dolce lode or delle negre chiome,
or degli sguardi innamorati e schivi;
né teco le compagne ai dì festivi
ragionavan d’amore.
Anche peria fra poco
la speranza mia dolce : agli anni
miei anche negaro i fati
la giovinezza .
Ahi come, come passata sei,
cara compagna dell’età mia nova,
mia lacrimata speme!
Questo è il mondo ? Questi
i diletti, l’amor, l’opre, gli eventi
onde cotanto ragionammo insieme?
Questa la sorte dell’umane genti?
All’apparir del vero
tu, misera, cadesti : e con la mano
la fredda morte ed una tomba
ignuda
mostravi di lontano
MOIST LIPS (1997)
Un amico con cui strimpellavo nei week end ai tempi del liceo, mi fece scoprire gli armonici di tre accordi in E minore (E-, A-, D).
Una cosa folgorante. Perfetto per le emozioni che emergevano dalle tante crisi esistenziali adolescenziali.
Riscoprire quel brano così simile, in armonizzazione e ritmo, al recente successo internazionale di Robbie Williams "Go gentle", mi ha dato enorme gratificazione.
Quello che un ragazzo di 15-17 anni ha da dire è straordinariamente complicato e profondo. La musica è un formidabile strumento per farlo emergere. Io, ho avuto questa fortuna. Spero che la stessa fortuna sia presto alla portata di tutti, in questa appena nata era digitale.
Soprattutto, spero che ogni persona giovane o meno giovane con in mano questo strumento impari a usarlo per il gusto della rivelazione (interiore) e della condivisone (esteriore). Senza alcuna vana ambizione di successo nel mondo dello spettacolo, ormai fonte solo di alienazione dalla realtà.
Altra cosa. Non ho mai fatto uso di droghe per scrivere un brano. Ho semplicemente osservato molto. Dentro e fuori di me. Da sempre.
Questo fu uno dei risultati. Questo ne è il risultato.
Scritto da me, composto da me, 15 anni fa. Prodotto da me oggi lentamente, molto lentamente, lentissimamente, perchè a fatica si arriva alla fine del mese come tutti (tranne pochissimi, come R.Williams).
Ma nessuna droga. Nessun contratto discografico milionario. Nessun compromesso per i diritti d'autore o vincoli a diritti d'immagine. Povero economicamente. Ma libero. E posso farmi sentire al mondo intero. Forse, se ci rendiamo conto delle differenze, il mondo può cambiare.
Questa speranza mi toglie quella secchezza alla bocca causata dall'insensata "fame" di un falso successo ambito per anni, quando ero adolescente.
E mi lascia profeticamente, oggi, delle "labbra umide"... di un sapore indescrivibilmente squisito.
Moist lips in your mouth
moist lips singing
But in the words gone out
no trace of love
Your moist lips spit into the ground
the ground you worked before
And how can you expect that
that same ground will feed you ?
Once someone tried to explain
The differences between life and time
and all the rest
But I never heard nor imagined
What could have been the end…
…tell me what about !
Moist lips when you kiss
and your heart feels fear
You didn’t want to hide your eyes
just to show the truth outside
So give me another chance
just if you want to do
I need more than a moment now
to understand your freedom meanining
New sorrows don’t fade
they stay
The power is in my mind
In my words its tomb
I knew to fight and loose
till I learnt it’s the same
Today I‘ve taken a look behind
I haven’t seen my prints in my way
And I have thought about
my faults and mistakes
I forget what I longed to be
there is only the stress on appearing
My being man
and its weight
Kill the best part of a child
And the love for dreams
And the sweat just to dream
Leave only all these moist lips…
Moist lips
DIALOGO CON DIO (2002-2003)
Questo è un dialogo con il dio di qualunque religione. Monoteista o panteista che sia. Che sia la divinità di Buddha, che sia Zeus, Osiride oppure Allah o Jahvè: sono nomi dati dall'uomo in qualche epoca storica a "qualcosa" che si rivela, nella natura o in una persona.
Le domande "umane", per quanto di carattere personale, sfociano da dubbi esistenziali universali. Alle risposte di Dio si è dato un taglio moderno, ma conservando concetti teologici millenari.
Versione arrangiata e registrata analogicamente nel 2oo8.
1_ E’ da un po’ che ci ripenso ormai
Ma non riesco a convincermi
Che ci sia una ragione ancora
Per pretender tutte queste cose
Tu ci hai chiesto di lasciare tutto
E di seguire te
Ma forse sbaglio e mi confondo
O mi ha confuso chi per te
Ha preteso di insegnarmi
Addirittura a vivere…
Quando bastava
Appena un gesto per mostrare
Cos’e l’amore
E come fare a perdonare
Invece qui
Ognuno vuole giudicare
Senza sapere
Niente di chi gli sta di fronte
…questo è il mondo che vorresti
seguisse te!
«…Ehi ! Giovane figlio mio !
Chi ti sta parlando adesso è il tuo Dio !
Forse tu non ti accorgi
che anche quando canti e suoni non sei solo !
Chi ti ascolta può esserti lontano
Ma la tua musica gli resterà vicino !
Così sono Io, batto dentro i cuori,
e chi mi vuol seguire lascia battere!
E per dignità, non per retorica,
questo dipende dalla tua libertà…»
2-Non lo nego, lo riconosco
che hai puntato tanto su di me
Se sono vivo, sano e forte
credo sia solo grazie a te.
In fondo è questo il chiodo fisso
e a pensarci un dubbio sale:
c’è chi ha sofferto e ancora soffre
e non capisce dove si è sbagliato…
se poi domani toccasse a me
ti sarei ancora così grato?
E questa fede
sarebbe allora così vera?
O è paura
che la fortuna poi non duri?
E si sta male
quando la gente se ne frega
di chi non sa urlare,
di chi non riesce più a pregare
…e a trovare una certezza per
seguire te!
«…Ehi! Giovane figlio mio!
Non ti ho chiesto di venire
al posto mio!
Prima accusi chi ti ha giudicato
E poi credi di sapere
chi ha sofferto…
Ma chi soffre non cerca
il tuo giudizio,
cerca una parola, un gesto, un
sorriso!
Così ho fatto Io, Io che sono Dio,
mi feci Uomo solo per darti
l’esempio…
e con l’umiltà, solo con l’umiltà,
potrai capire questa grande
verità…»
3-Vorrei dirti di aver capito
Ma poi là fuori resterò stordito
Ciò che conta tra la mia gente
È sentirsi controcorrente
Poi invece ci si conforma
Ci si conforma a tutte le cazzate
Quelle cazzate inventate
Da chi con l’ignoranza della gente
Ci fa i soldi, ci fa l’onore
Ci fa il sesso ma non l’amore
Sì questo amore
Che far star bene e far star male
È questo amore
Che non sappiamo che vuol dire
Sì questo amore
Che fatichiamo a tirar fuori
E poi si muore
E non lo vorresti più lasciare
…questo amore che vorresti
seguisse te!
«…Ehi ! Giovane figlio mio !
questo è il mondo che ti ho creato Io …
ogni cosa è a tua disposizione
ad ogni cosa hai dato un nome…
e t’appartiene
Tranne una, che mai ti apparterrà
Perché è mia quella che chiami anima !
Questo è il tuo male! Voler
dimenticare!
Che se non ritorni a me ritorni al nulla!
e con umiltà, se vuoi la libertà,
accetterai un giorno questa
verità…»
4- E’ da un po’ che ci ripenso ormai
Ma non riesco a convincermi
Che sia questa la tua ragione
Per pretender tutta questa Storia
Fatta di guerre, pace e morte
Fatta di santi, assassini e morti
E poi decidere la Vita Eterna
Di ogni uomo con un Giudizio
Sulla sua vita che dura appena
il tempo di farsene un’ idea…
E poi lo sai
Tu sai già tutto di ogni cosa
Ma lascia almeno
Lascia solo che te lo chieda
Se quel che conta
È fare il bene o basta i pensiero
Se questo mondo
È come tu desideravi
Questo è il mondo che hai voluto
seguisse te?
«…Ehi ! Giovane figlio mio !
quel che voglio è che accetti di esser figlio
e a mio figlio, pensare o fare il bene,
non fa la differenza il bene lui lo vuole!
Vuoi esser come me! Ed ora puoi perché
Ti offro la vita ed è tutto quel che ho!
Per questo ti assicuro che pace e guerra
Sono parole tue: io non le conosco »
PADRE NOSTRO (Legnaro 2004)
Composizione del 2004. Arrangiamento, foto, video ottobre 2014.
Quando il momento giusto per pubblicare una vecchia composizione non sei tu a sceglierlo ma è lui a scegliere te dopo tanti anni, tutto diventa più affascinante.
E a volte inquietante.
Padre Nostro
Che sei nei cieli
Sia santificato
Il nome tuo
Venga il tuo regno
Sia fatta la tua volontà
Come in cielo
Così in terra
Dacci oggi il nostro pane quotidiano
Rimetti i nostri debiti come noi li rimettiamo
Non ci indurre in tentazione ma liberaci
Dal male
Dal male
Dal male
SALMI (01-41) Silloge Primo Libro
Opera nata tra il 2003 e il 2004 per incoronare l'impresa di aver letto tutta la Bibbia in cinque anni circa. Musicare un salmo mi sembrava riduttivo per ricambiare il dono di tante "rivelazioni" vissute indirettamente anche nella mia carriera di studente universitario in ambito biomedico, allora sul termine.
Avendo notato la ripetizione di alcune tematiche nei cinque libri dei Salmi, ne ricavai sei (Desolazione, il Malvagio, Ammonimenti, Potenza di Dio, il Giusto, Supplica) e le composi scegliendo "a senso" un solo versetto per ogni salmo dei primi 41 (il primo libro). Cosicché l'intera opera rappresenta l'intero primo libro. Quindi li misi in musica. Piano piano. In circa sei mesi.
Il primo arrangiamento fatto in analogico tra il 2007-2009 è andato perduto. Nel 2013 ne è stata recuperata una parte e quindi completata in digitale.
La veste grafica del video pubblicato (novembre 2015) è stata affidata all'amico professor Germano Mandrillo già curatore di "Cantare Leopardi: A Silvia in musica" in videopoesia.
SALMI Primo libro 01 - 41
(Desolazione, il Malvagio, Ammonimenti, Potenza di Dio, il Giusto, Supplica)
Desolazione
Quanto numerosi sono i miei avversari, quanti sono insorti contro me [3]
Quanti mi han visto nella strada, sono fuggiti lontano da me [31]
Emanano fetore le mie ferite, sono marce per la mia stoltezza [38]
Pietà! Che guadagno hai tu del mio sangue? Può celebrarti forse la mia
polvere? [30] Fino a quando mi terrai in oblio…
Guardami! Rispondimi! Dà luce agli occhi miei! Che non dormano il sonno
della morte! [13] Come un soffio è ogni essere umano… [39]
il Malvagio
Sono scomparsi i fedeli in mezzo ai figli degli uomini
Dappertutto si aggirano gli empi, mentre si esaltano gli insolenti [12]
Hanno serrato le loro viscere, hanno in bocca l’arroganza [17]
Parlano di pace ai vicini, mentre c’è malizia in cuor loro [28]
E di fronte agli occhi dell’empio è scomparso il timore di Dio [36]
Pervertono e corrompono la loro condotta dicendo: «…Non c’è Dio!» [14]
Per i crimini senza numero, perché si sono ribellati a te: disperdili, disperdili,
disperdili…disperdili! [5]
Ammonimenti
Uomini, fino a quando amerete la vanità e ricercherete la menzogna! [4]
Non mi irriterò a causa del malvagio. Non invidierò chi commette il male e
agisce con scaltrezza: come fieno sarà falciato e come l’erba verdeggiante
avvizzerà! [37]
Perché ora intendete, o sovrani! Ascoltate l’avvertimento, governatori!
Servite il Signore in timore e in tremore baciate i suoi piedi,
Perché non si adiri e voi periate nella via, perché in un baleno divampa
la sua ira! [2]
Sorgi Signore,perché l’uomo non si esalti: sappiano che sono solo esseri
umani [9]
Cantino al Signore, cantino con me, per esultare insieme nel tuo nome! [34]
Potenza di Dio
Il cielo è il trono del Signore, con occhi e palpebre scruta i figli dell’uomo [11]
Giudica i popoli [7], si fa pietoso con l’uomo pietoso, ed espone al disprezzo il
superbo [18]
Non disdegna l’afflizione del misero, ma ascolta il suo grido [22]
E se un momento dura la sua ira in eterno dura il suo favore [30]
Conosci i tuoi errori e Lui perdona il tuo peccato [32]
Ti leverà dal pozzo della perdizione, e dalla sua melma fangosa [40]
Al di sopra di te non c’è alcun bene [16]
Con la tua parola hai plasmato i cieli, con il soffio della bocca hai
plasmato i nostri cuori [33]
La tua Voce tuona nelle nubi, la tua Voce forgia lingue di fuoco [29]
E contemplando i cieli, opera delle tue mani, la luna e le stelle che Tu hai
fissate…
Cosa è l’uomo? Cosa è l’uomo perché Tu te ne curi e ti ricordi di Lui?
Cosa è l’uomo? Cosa è l’uomo?[8]
Il Giusto
Ecco: se le tue mani sono innocenti e il cuore è puro, se non elevi a vanità la
tua anima
E non giuri a scopo d’inganno, giustizia e benedizione riceverai da Dio! [24]
Ecco: chi fa questo giammai vacillerà! [15]
Come l’albero piantato su rivi d’acqua darai i tuoi frutti ad ogni stagione
Le tue foglie non appassiranno! In ogni cosa avrai successo! [1]
Beato chi è sollecito del misero: nel giorno della sventura il Signore lo libererà [41]
E anche camminando per una valle oscura non temerà: Tu sei con lui! [23]
Supplica
Mostra le tue vie! Istruiscici nei tuoi sentieri! [25]
Guariscici: perchè le ossa sono inaridite, arrossato l’occhio dal dolore,
invecchiato il cuore per il patire! [6]
Scrutaci: saggia al crogiuolo reni e cuore [26] ma non lasciarci in balia dei
nemici [27]
Soccorrici: perché il giusto è sfinito [12] ma se difendi l’orfano e l’oppresso
nessuno più incuterà terrore [10]
…fino a quando rimarrai a guardare? [35] (4v)
Nel giorno dell’angoscia portaci in alto [20] Innalzaci nella tua forza e
canteremo i tuoi miracoli [21]
Molto più dell’oro valgono i tuoi giudizi: custodiscici dall’orgoglio, che non
stenda su di noi il suo dominio…
Custodiscici dall’orgoglio, che non stenda su di noi, non stenda su di noi il
suo dominio
E incontri il tuo favore il nostro verbo [19] (ad libitum)
Work in progress...
AMORE DI FINE ESTATE
1. Volano i gabbiani Sopra i tuoi pensieri
Sei sola qui nel
porto
Ti osservo mentre non mi vedi
Qualcuno ti ha
lasciato O temi che
ti lascerà
…ti volti e leggo nei tuoi occhi
Che chi ti ama è al di là del mare !
2. Ripensi alla tua
vita
Rivedi il tuo passato
Nulla da
rimpiangere
Se non di aver sbagliato poco
Con lui non hai
osato
Con lui non hai rischiato
…ti volti e leggo nei tuoi occhi
che questo è proprio ciò che lui ti ha chiesto !
E CHIEDI AL MARE SE MAI
C’E’
UN’ALTRA POSSIBILITA’,
CHIEDI AL SOLE CHE
TRAMONTA
DI PORTARTI VIA CON LUI,
PER TROVARE CHI HAI PERDUTO
ALLE STELLE CHIEDI DI CERCARE OVUNQUE !
3. Piangono i gabbiani
Non perché son tristi
Se lui ti ha
lasciato
Forse non ha meritato
Di volare in
alto
Con quel che gli hai offerto
…piangono i gabbiani
se calpesti così la tua libertà !
4. Si alza caldo il vento
sei sola nella spiaggia
Un’onda ora
cancella
i tuoi pensieri sulla sabbia
Sollevi il viso al
cielo
ascolti il ritmo che c’e’ intorno
…poi apri le tue braccia
e ti concedi al vento per una danza !
E GRIDI AL MARE CHE ORA
C’E’
UN’ALTRA POSSIBILITA’,
CHIEDI AL SOLE CHE
TRAMONTA
DI PORTARTI VIA CON LUI,
PER TROVARE CHI TI AMA
DI’ ALLE STELLE DI CERCARE INSIEME A TE
ANCORA NON SO
Davvero non
so
che cosa mi sia successo
È già da un
po’ che provo e non
ci riesco
A dirti
com’è
il mondo che tu hai messo
Dentro di me da quando io ti conosco
Mi dici che magari è un momento e poi
Finisce così lasciarsi senza rimpianti
Magari questa è la sfida che cerca il fondo
La parte vera di un patetico amore eterno
Dimmi però se hai le parole tu spiegamelo
Io non lo so neppure come chiamare
Il presentimento la
paura o l’ossessione
Chiamalo amore e dimmi almeno se è un male o un bene…
RIT. Pretendere di sapere
poi fingere di capire
i segreti e le parole
che tu mi dovresti dire
Mi guardi mi abbracci e sorridi
Mentre leggi i miei pensieri
Che provo a nasconderti
E invece scorrono dentro i miei occhi
E fan di tutto per uscire fuori
…e fan di tutto per ricominciare
...così il gioco timido impaziente
vero finché siamo lontani dalla
gente
dalla pazzia di chi negli occhi sente bruciare
rabbia per chi sorride e sa capire
che cosa sia la fredda calda malattia
guerra a
metà
tra la fiducia e la gelosia
eterne
nemiche
che si stringono la mano
lungo la via che porta il nome dell’amore
RIT_ Che non sa pretendere e gli è impossibile fingere
Di non avere immense paure se qualcuno gli grida aprimi il cuore
Mi guardi mi abbracci e
sorridi Mentre leggi i
miei pensieri
Che provo a nasconderti E
invece scorrono dentro i miei occhi
E fan di tutto per uscire
fuori
…e fan di tutto per dirti che -
Ancora non
so
che cosa mi sia successo
È già da un
po’ che provo e non
ci riesco
A dirti
com’è
il mondo che tu hai messo
Dentro di me da quando io ti conosco…
FALSO SENTIMENTO
1_Forse non mi sono accorto mai Ma è
sempre stato, sì,
che tu mi appartenessi solo e sempre così,
nei miei sogni.
2_Sembravo perso ormai,
escluso,
la voglia di
nascondermi
la paura di mostrare
il mondo dentro me.
3_Ed ora là nel
volto
di un cielo così blu,
del sole acceso in ogni
cosa
io riscopro cosa sei tu.
4_Però soffia questo
vento
S’imbatte contro me
e tutto ciò che mi circonda
lui lo fa parlare.
5_Si confondono le idee, sono abbagli le
certezze,
si ricomincia, poi si perde
e si riprende a chiedersi perché.
6_E non è facile trovare il
giusto sentimento,
quella spinta verso il sole,
verso il cielo, su nel vento.
7_Ci può essere pazzia, sgomento, rabbia, delusione…
ti cattura anche l’idea
che tutto quanto sia un’illusione.
8_Non c’è tempo per fermarsi,
per chiarire cosa sia
questo falso sentimento
sconosciuta malinconia.
9_Si sta a guardare cosa accade, cosa
finisce, cosa rimane,
mentre tutto passa rapido davanti agli occhi che
non si possono stancare.
10_E cominciando a correre
verso
ciò che non abbiamo,
ci si ritrova poi a fuggire a
fuggire da ciò che siamo.
11_Tu non apri la tua mente,
tu non chiudi quei tuoi occhi,
tu continui a credere che il vuoto immenso dentro c’è, e non dipende
certo da
te.
12_Sorrido solo adesso
e non sto sognando sai:
non muore solo chi ama
vivere e chi ama
vivere… vive per amore!
QUANTO IO NON SO DI TE
RIT_ Sai mi sono accorto
su nel cielo manca un raggio di
luce…
com’è possibile?
E poi mi sono accorto
nel deserto manca un granello di sabbia…
com’è possibile?
RIT_ Non ti sei accorto
su nel cielo manca un raggio di
luce…
com’è possibile?
Non ti sei accorto
nel deserto manca un granello di sabbia…
com’è possibile?
1. Ed è possibile per noi
noi che lasciamo il sole fuori di noi
Noi che cerchiamo il silenzio
tra i clamori attorno a noi
e guai a chi tentasse di
illuminare
anche per un solo istante
le immense praterie
dentro noi…
dove ancora
dura
questa notte fredda e ci va bene così
RIT_
2. Ed è impossibile per
te
perché la vita ti ha insegnato così
a non dare importanza
alle cose inutili
Mi chiedo solo se
le cose inutili per te
le hai decise
tu…
le hai decise tu !
Tu che con un nome
soltanto
rispondi a chi ti
chiede
«Chi sei?»
e a volte solo a un nome ti
fermerai
quando penserai a te stesso
perché questo e nient’altro
a volte è tutto quel che vorranno
vorranno sapere
di te…
RIT_Poi mi sono accorto
nel mio cielo manca un raggio di luce…
com’è possibile?
Poi mi sono accorto
nel mio deserto manca un granello di sabbia
com’è possibile?
Ed è possibile
perché
è quello che io non so di te !
AMICA DELLA DROGA
(ispirata dal film: “Noi ragazzi dello zoo di Berlino”)
C’era nei tuoi occhi qualcosa che assomiglia
al pianto
Vuoto nel tuo volto ma dentro tu nascondevi un
mondo
Mondo offeso e calpestato da chi ha scritto nel tuo
cuore
niente è sbagliato
E sbagli, sbagli i soli esempi
di chi ha voluto il tuo bene
solo a parole
Mai nessuno ti ha parlato
del breve passo
tra il vero e il falso
Ma non puoi chiamare amico
chi ti ha ingannato
Su quello che vali
Amica della droga
Io lo so potrei: farti schifo
Perché le tue spine
non sono nel mio fiore
Tu lo sai : i tuoi
dolori
sono più forti dei miei valori
Ora però sono
io
a chiedere
l’aiuto tuo
Voglio stringerti la mano
per scommettere
Su quello che vali,
Amica della droga
I CAN LOVE ,
YOU CAN LOVE
BUT TO
SOMEBODY IT SEEMS IMPOSSIBLE
WE CAN LOVE ,
WE SHOULD BE SURE
BUT NOONE START’S
AMONG US TO
LOSE WHAT ONE
HAS GOT
I HAVE TRIED ,
I HAVE LOST
BUT I ‘ VE DONE
BY MYSELF , ALWAYS BY MYSELF
WE SHALL STAND A
GOOD CHANCE
OF LIVING LOVE AND
SUCCEED IN
CONVINCE YOU
IT’ S NO EASY
TO UNDERSTAND
WHAT I FEEL,
WHAT I WILL SAY
YOU DON’T GO
NOW
DISPELLING YOUR THOUGHTS
BECAUSE NOW OR
NEVER AGAIN
YOU’LL FIND OUT YOUR SOUL
JOIN US TO DISCOVER
WHAT IS LACKING
AFTER ALL JUST
TOGETHER WE CAN WIN
JOIN US TO DISCOVER
WHAT YOU WANT
AFTER ALL JUST
TOGETHER WE ‘LL HAVE WON
BUT BE CAREFUL , TIME ‘ S
RUNNIN’ OUT
THIS IS YOUR TURN :
BET ALL YOUR EFFORTS
ONLY DON’ T
CRY WHEN YOU REALISE
THAT NOONE STARTS AMONG
US
TO LOOSE WHAT ONE HAS GOT
AS BEST YOU CAN
As
best
you can (2v
Do
your best
Yes
do your best
…in the end you’ll smile
even though you’re not
at your best !
Clasp
my hand
As
best
you can
(Yes) do it beforehand (2v)
…clasp my hand because
once I fell
in Hell
I want you to shout (2v)
All your feelings
As best you can
…I want you to stop
beneath the rain
drops ( and…)
…to shout
DREAMING LONELINESS
Sometimes I feel ,
I was born to stay alone,
with my books and my
songs,
poetry and silence on
my desk,
And around me ,
only my dreams ,
Wind and horses on
prairies,
places where people
can meet,
Skies where birds can
fly …
and the fear is
away,
even though the clouds thunder,
and all, all the children play…
Hand in
hand
under the rain
this is my way,
my way of praying
but the next time
I cry
for that vision remind
to wake me up
in time
Sometimes I feel
that the sky can
have an end,
that my fingers can touch…
as if closing my eyes,
after that same
end,
my loneliness started
and there was
nothing else,
except one little
sign
that you left before
leaving …
out my dreams
and my dreams
are your reality
…now I beg
please forgive
this strange way of
being fre
I want to stay
alone
with my love
Yes to stay alone …
with my love !
“ MIDSUMMER’ S NIGHT BALLAD”
Yellow Moon Queen of my Heart
I’ll need your eye upon the sky
When I’ll come to see you shine
Nearby the stars this magic night
Yellow Moon Queen of my Dreams
Now you are all that means to me
‘cause she deprived of her looks
But by your white soul I still can hope that
Oh Yellow Moon she’ s looking at you
So as to take her sadness away
From the light her face can do
Through her eyes and through her smiles
Yellow Moon Queen of my Skies
Oh let me see her through your glance
Tonight I’m sorry I think I loose
What Sun has always meant to you,
Moon!
POLE STAR
Angel, rid my heart of pain
I’m ill without your
silent smile
And your bright glance
Angel, get out of my life
I need you
stay in front of me ,
Her silent smile
Her
bright glance this night
Can be my Pole Star (3V)
But your are far away (3V)
It would not the same
If you were somewhere else
I swear , I do prefer to have you there …
Casting your light
on the sky of my
troubles
THE FEELINGS YOU’D HAVE SHARED
Wait for me
boy,
There is one thing I’ve never told you
Where you’re going I don’t
know
What’s your aim I don’t want you to
show
But I need now you tell me why
you get away without your best
And your best where all your
dreams
Yes your best where all your smiles
Instead now I see you
cry
(-please don’t tell me it’s alright!-)
it’s now you have one thing to lose…
Who forgot you will remind,
all the feelings you didn’t hide,
when they see you upon the
sky…
where the sun will shine your face,
where the stars will shine your eyes…
Even tough I’m not
there,
they’ll know the feelings you’d have shared
(2v)
WORLD’S OLD HEART
- One
man one
day
Should shout to the sky:
«Cancel the time at once!
Let us return to
freedom…
We all need it!»
-
Today one
child
could cry begging’ the sky:
«Keep my parents please!
I loved them, my Lord…
now I’m lonely!
- Maybe, in this world
almost
nothing is really happiness…
What matters to
everyone
is too far away
from World’s old heart!
To get over every other
To be the number one…why?
You don’t say now: << I am innocent
>>
cause inside you there’s longing for
not be unlike and lonely!
- I love You, I wish I did my
Lord!
but too many people instead
haven’t got any friend,
only enemies nothing else…
- Maybe if You really
want
This same world’s old heart
Soon will cease to
beat,
but you remember: someone else
loved also the pain…but you remember:
someone else
would have loved the
pain…
again!
NOT MORE HERE (1994-1995)
Shut inside my room at
night
I hear the voices of my
people
Lying down among my
dreams
between the real and unreal things
I feel some music coming’ to
me
your face is in the sky’s lightness
All that I wish
is that you are not missing me
Sometimes the moonlight wakes me
up
I try to forget
your moves, your smile
by which before I got
away
I can’t remain in this shape I
am
you’re crazy obsession of my heart
that you I
know
you’ve never got really seriously
You see my love
once only one thing of you caught me
Instantly when I was with
you
this same world seemed to be
a wonderful dream become reality
I’m thinking over all my
life
I never fell in love so much
Why should I hide what we have done
I hope you still believe what I swore
Remember the night is going away
but your face in the sky will
always
remain
Maybe all that I feel I say
‘cause you aren’t more here
We knew our days would have been ours
forever
Instead now we can only image and regret
them
Don’t cry now my words don’t want to say to
you goodbye
Stop remind me you’ll never be able come to
me
‘cause there with you will be my love
that anybody won’t break again!
Shut inside my room at
night
I try to forget your moves your smile
Lying down among my dreams
I hope you still believe what I swore
Remember the night is going
away
but your face in the sky will always remain
WHAT’S HAPPENED TO LULU ?
(poesia musicata, Charles Causley)
1) What’s happened to Lulu, mama?
What’s happened to Lu’?(2v)
There’s nothing in her bed
But an old rag doll,
And by it’s side a shoe..
2) Why is her window wide mother?
The curtain flapping free..
And only a circle on the dusty shelf,
where her money-box used to be?
“Why do you turn your head, mother?
And why do the tear drops fall?
And why do you crumpled
that note on the fire,
and say it is nothing at all? (at all)
3) I woke to voices late last
night: I heard an engine roar..
Why do you tell me the things
I heard were a dream and
nothing more?
4) I heard somebody cry, mother,
in anger or in pain,
But now I ask you why, mother
You say it was a gust of rain..
“Why do you wander about as though
you don’t know what you do?
(Why do you wander about as though
you don’t know what you do?)”
..what’s happened to Lulu mother? What’s
happened to Lu ?
ANGEL SENT BY THE LORD
Angel sent by the Lord
Angel sent by the Lord
You are my guardian
Please enlighten me
You do keep me
And stand by me
I have been entrusted to you
You are always present
I have been entrusted to you
I am never lonely
I have been entrusted to you
By the Grace
I have been entrusted to you
By the Grace
SALVE MARIA (Posina 2001)
Salve Maria
Piena di grazia
Il Signore Dio è con Te!
Tu sei benedetta
Fra le donne
Benedetto è il frutto del tuo seno Gesù!
Santa Maria
Madre di Dio
Prega per noi
Adesso fino all’ora
Della nostra morte, così sia!
SALVE MARIA (Legnaro 2004)
Salve, oh Maria!
Piena di grazia!
Il Signore Dio è con Te!
Benedetta fra le donne!
Benedetto il frutto del tuo seno Gesù!
Santa Maria
Madre di Dio
Prega per noi
Adesso fino all’ora
Della nostra morte (2v)