5 gennaio 2024
,, Non esiste alcuna verità relativa. Non esistono le mezze verità- mezze falsità. La verità può essere ridotta solo ad assoluta, oppure è nel modo più assoluto una menzogna.
Cosicché affermare "oggi fa caldo" appare una situazione relativa, invece può essere solo vero in modo assoluto o falso in modo assoluto. Vero se chi lo afferma lo dice in relazione a ciò che egli avverte nel proprio modo assoluto, falso se chi lo afferma dice una menzogna non percependo in verità caldo.
Ma appurato con ciò che ogni relativismo è una costruzione filosofica demenziale dal punto di vista ontologico, anche se utilissima sul piano dell'analisi logica, ci si chiede se vale la pena arrovellarsi sulla natura assoluta della verità.
Perché essa ha già di per sé connotati scientifici chiarissimi sondabili dalla logica-matematica, e solo in minima parte discutibili.
Vale la pena invece arrovellarsi su cosa sia la menzogna, che ha molteplici facce percepibili dai nostri sensi. È l'indagine delle menzogne che rende artistica e romantica l'esistenza umana. La verità non si scopre mai. La verità si rivela. Ciò che ricercando si scopre è la menzogna. ,,
Oggi il mio diario telematico (gestito da privati e non dallo Stato) fa riemergere molti "ricordi".
Ho scovato una riflessione epistemologica di un anno fa che non resi pubblica ma privata, come spesso accade, per successivi approfondimenti.
Oggi mi pare non ci sia nulla da aggiungere e la rendo pubblica. Dal privato al pubblico. Gestione privata, dominio pubblico.
Chissà quando ci renderemo conto che la differenza è fondamentale per il profitto di qualcuno sulle risorse di tutti, ma potrebbe diventare fittizia se il profitto fosse di tutti sulle risorse di ciascuno.
Chissà quando non ci sarà più nulla da aggiungere per valorizzare il privato rendendola risorsa pubblica, sulla libera scelta dell'individuo.
Dal privato al pubblico. Che bel ricordo sarà in futuro.
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